Associazione VivArte

Diario quotidiano di un meditatore occasionale

Suona la sveglia. È mattina presto e devi andare a lavoro/scuola. Corri a fare colazione e ti vesti di corsa per non perdere il pullman. Scendi le scale, arrivi alla fermata correndo ed essendo a malapena riuscito a prendere tutte le cose di cui avrai bisogno durante la giornata. Quando timbri il biglietto tiri un sospiro di sollievo per essere riuscito a non perdere il pullman giusto per un soffio. Prosegui la tua giornata tra mille impegni, andando freneticamente da una parte all’altra, e mentre addenti qualcosa per pranzo non puoi fare altro che chiederti “quando torno a casa?”. Nel mentre arriva il pomeriggio, e dopo non si sa quanti caffè e quanto stress ti prepari per prendere lo stesso identico pullman che ti ha portato a lavoro per rincasare. Toglierti le scarpe e mangiare una cena calda è la cosa più piacevole della giornata, ma ti sale l’ansia non appena ripensi che domani mattina dovrai di nuovo alzarti presto per correre verso i tuoi impegni. E il rumore frastornante delle macchine che sfrecciano davanti alla fermata del pullman non fa che rimbombarti nella testa sempre di più. Suona familiare?

La risposta di moltissimi italiani è sì. Eppure c’è un modo per rendere la tua giornata più leggera, un escamotage per far calare i tuoi livelli di stress e prenderti una piccola vacanza di qualche minuto quotidianamente. Se non mi credi capisco il tuo essere scettico, lo ero anch’io prima di provare, ma ti assicuro che un modo per sentirsi tutti i giorni più rilassati e pronti ad affrontare la giornata c’è ed è la meditazione. 

Per chiarire qualche preconcetto: non è niente di spirituale, non devi accendere incensi e indossare vestiti da monaco buddhista o metterti a gambe incrociate sotto una cascata con l’acqua che ti scorre sulla schiena (c’è però chi lo fa sotto la doccia). Tutto quello che devi fare è seguire delle semplici piccole indicazioni. La meditazione è, per farla veramente breve, una tecnica che puoi usare per rilassarti e per aiutarti ad essere concentrato. Essa non è niente di più che isolarsi per cinque minuti al giorno dal caotico mondo in cui viviamo e tornare a respirare, come se fossimo in riva al mare e non in coda al casello autostradale. 

In molti credono che sia difficile, che si debba essere snodati come un contorsionista o che, peggio ancora, sia una pratica per qualche setta di mistici orientali. Invece meditare è qualcosa alla portata di tutti, tant’è che sono nate app, guide online e video su Youtube (che ti consiglio di andare a vedere se sei all’inizio o vuoi iniziare) rendendo di fatto la meditazione una pratica disponibile per chiunque. 

Dopo aver guadagnato una forte attenzione mediatica anche la comunità scientifica si è stretta attorno a questa singolare abitudine, cercando di scovare i benefici e le motivazioni per cui le persone che la praticano quotidianamente vivono vite più felici. Tra i vantaggi più noti troviamo una diminuzione dei livelli di cortisolo, una regolarizzazione della pressione sanguigna, un senso di pace generale e un miglioramento della soglia dell’attenzione.

MA COME SI MEDITA?

Meditare è una cosa che gli inglesi definirebbero “easy to learn but difficult to master”, che in soldoni vale a dire: chiunque può riuscirci ma per diventare bravi avrai bisogno di fare molta pratica. Su internet si trovano una marea di insegnanti, principalmente di persone che praticano arti marziali o ex monaci buddhisti che insegnano come meditare correttamente (ripeto che la loro visione è assolutamente consigliata a chi fosse alle prime armi). Tuttavia mi sento di dare delle linee guida generali, basate sulla mia esperienza personale, su come meditare al meglio. Pronto?

Bene, allora siediti, per terra, su una sedia o a letto,va benissimo. Prenditi un momento per abituarti alla tua posizione, guardati intorno, cerca di mantenere una postura rilassata ma corretta, schiena dritta e gambe rilassate, incrociate o allungate, vanno bene in entrambi casi, non serve essere degli acrobati per meditare. Fatto ciò, prendi un respiro profondo e chiudi gli occhi. Dopo averli chiusi concentrati. Cerca di portare dolcemente l’attenzione al tuo corpo, di sentire i punti di contatto che hai con la superficie sulla quale sei appoggiato. Posa le mani sulle gambe, scansiona il tuo corpo con la mente alla ricerca di qualche punto di tensione, sia esso muscolo, un respiro troppo veloce, oppure gli occhi che non vogliono chiudersi e rilassarsi. Metti della musica se vuoi. Pensa a qualcosa per cui sei grato oggi, una persona, un animale, un pasto caldo, un tetto sopra la testa, o semplicemente il fatto che sei riuscito a ritagliarti cinque minuti per te in una giornata in cui credevi di non avere un attimo per respirare. Respira in modo regolare, cerca di fare attenzione alla pancia e al petto che si espandono quando inspiri e si rilassano quando espiri. Accompagna i movimenti naturali del tuo respiro e non scoraggiarti se nel mentre ti capiterà di distrarti, è del tutto normale e praticamente impossibile evitarlo. Semplicemente, quando te ne accorgi, riporta la tua attenzione al respiro e continua a meditare come se niente fosse accaduto. Le distrazioni ovviamente arriveranno, sono come una zanzara in una sera d’estate mentre si cerca di dormire, o come le macchine che ti infastidivano tanto alla fermata del pullman. Ma se ci fermassimo ed imparassimo ad osservarle per quello che sono veramente ci accorgeremmo che in realtà non sono lì per infastidirci e che diamo loro molta più attenzione di quella che meritano. Non siamo noi a renderle così fastidiose, è il nostro stress.

Learning the basics of mindfulness through Headspace - Business ...

Continua a respirare con calma e ti accorgerai che questi cinque minuti che hai preso per te passeranno veramente in fretta, e prima che tu te ne accorga sarà arrivata l’ora di aprire gli occhi. Quando aprirai gli occhi prenditi giusto qualche secondo in più per te stesso e chiediti come ti senti. Sei rilassato? Sei più agitato? Ti senti forse più calmo? Il bello è che non esiste una risposta giusta: in qualsiasi modo tu ti senta va bene. Ricorda che per meditare bene occorre veramente molta pratica. Comunque, congratulazione per aver completato la tua prima meditazione. Forse ti aiuterà a dormire meglio, forse presterai più attenzione alle cose (ricordi? Concentrarsi sul respiro) o forse sarai semplicemente felice perché dopo una giornata di duro lavoro ti sei dedicato cinque minuti di calma e tranquillità, e te ne meriteresti anche di più. E se continui a meditare potresti notare altri miglioramenti: nel lavoro, nelle relazioni, nelle amicizie, o semplicemente, quando domani ti alzerai per prendere il pullman, potresti notare che le macchine sono molto meno fastidiose di ieri.